ADES  Associazione degli Esperti della Sicurezza acronimo di Associazione degli Esperti della Sicurezza, è nata nel 1995 come gruppo di professionisti con l’intento di costituire un punto di incontro per i nuovi operatori della sicurezza

 

Afferiscono ad ADES sia i soci regolarmente iscritti (ad oggi circa 100), che amici sostenitori, equamente suddivisi nei due gruppi linguistici: fra essi professionisti iscritti ai diversi ordini professionali, imprenditori/trici ed dipendenti di organizzazioni pubbliche e private con mansioni e /o compiti inerenti la salute e la Sicurezza sul lavoro.

 

Soci, sostenitori e amici valorizzano un impegno costante di crescita e sviluppo professionali condividendo con ADES le sue Finalità

 

CENNI STORICI

ADES è stata costituita nel novembre 1995 con Presidente G. Fischnaller e Vice Presid. Dario M. Nardelli con sede presso il Comitato Paritetico edile di Bolzano. 

Nel primo anno avevano aderito circa 35 esperti della sicurezza e tale numero è progressivamente e costantemente aumentato fino a superare i 200 iscritti 

Dopo una prima fase di organizzazione interna e strutturazione ADES ha iniziato ad erogare nel 1997 i servizi di supporto ai soci e avviato relazioni stabili e significative con gli organi istituzionali sul territorio provinciale ed extraprovinciale ed in particolare nella Provincia di Trento

Nel 2004 ADES viene riorganizzata per consentire l’iscrizione ad altri esperti: RSPP, ASPP, Tecnici della Prevenzione, Coordinatori, ecc. in funzione di una comprovata formazione. 

L’articolazione di attività e il ruolo di rilevo progressivamente acquisito da ADES ha reso necessari investimenti in termini di strutture

Dapprima nel 1999 la sede viene trasferita a Villandro grazie alla disponibilità di un Socio e successivamente nel corso del 2006 in Via Maso della Pieve 60. Qui l’associazione ora può contare su ambienti luminosi e spaziosi articolati in ufficio segreteria, saletta riunioni, archivio e un aula di aula didattica attrezzata.

L’Esecutivo di Ades svolge inoltre  compiti di  specializzata di pianificazione, progettazione e gestione delle attività formative nonché di  supporto in genere alla crescita degli operatori di settore. 

 

Nella individuazione di proposte culturali ed operative sui differenti temi ADES ha recentemente puntato sulla sua nuova sede distaccata di Trento ed in particolare: 

  • sulla sicurezza declinata in maniera specifica alle differenze personali e culturali delle persone attive nel mercato del lavoro facendosi promotore di azioni a favore delle pari opportunità di genere e dei diritti delle persone per garantire le migliori tutele, non solo  con l’attivazione di specifici interventi ma anche con una azione di rilettura dei programmi di formazione e delle azioni di ricerca, studio e comunicazione  attivati. 
  • Sulla valorizzazione dei professionisti nei diversi contesti anche oltre la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro ed aggiornamento professionale

ADES ha costituito nel 2008 in Bolzano un proprio Ente di formazione ora accreditato FSE al n. 3370/17: Training Impresa Sociale Srl 

 

 

SEDE LEGALE DI ADES
Via G. Leopardi n. 6 – 39012 MERANO (BZ)
Tel +39 0473 446108 - 3355234211 (ore pasti) 
e.mail:
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Posta certificata:
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P.IVA: 02494730217  Cod.Fisc.: 940534102016
IBAN: IT89B 08081 11603 00030 30294 50

La sede dispone di un aula didattica ampia e confortevole, con lavagna interattiva e collegamento internet per tutti i corsisti, la sua dotazione è modulabile in relazione alle specifiche esigenze formative grazie ad adeguati accordi con strutture e fornitori.

 

STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE DEGLI ESPERTI DELLA SICUREZZA
DELLA PROVINCIA DI BOLZANO
A.D.E.S.

Art. 1 - COSTITUZIONE.
E' costituita la "Associazione degli esperti della sicurezza della Provincia di Bolzano" in breve A.D.E.S.. L'associazione ha sede in Bolzano presso il Comitato Paritetico Territoriale nella sede protempore.
Mediante delibera del consiglio direttivo si possono stabilire diverse sedi amministrative e istituire degli uffici territoriali distaccati.
Mediante delibera dell'assemblea si possono istituire delle sezioni specializzate per materia se non già previste dall'allegato del presente statuto.

Art. 2 - SCOPI
L'associazione, che esercita la propria attività senza fine di lucro, ha i seguenti scopi:
- tutela ed ordinamento professionale,
- formazione ed aggiornamento professionale,
- collaborazione con aziende ed enti per tutti i problemi attinenti alla prevenzione degli infortuni, all'igiene del lavoro e agli incendi,
- elaborazione di soluzioni tecniche attinenti alla prevenzione infortuni, all'igiene del lavoro e agli incendi, con relativa promozione nel campo applicativo e in sede legislativa.
Per la realizzazione dei propri scopi l'associazione può aderire ad altre organizzazioni anche internazionali, operanti per la prevenzione e l'igiene anzidette.
In ispeciel'associazione aderirà all'associazione nazionale degli esperti della sicurezza o equivalente più rappresentativa; il consiglio direttivo attuerà le relative procedure.

Art. 3 - PATRIMONIO
Il patrimonio dell'associazione è costituito da tutti i beni presenti e futuri, materiali e immateriali dei quali l'associazione ha la disponibilità. In specifico costituiscono patrimonio dell'associazione le quote associative versate dai soci nonchè ogni altra entrata proveniente dall'attività svolta e indirizzata a raggiungere i scopi sociali

Art 4 - SOCI
Possono aderire all'associazione quali soci ordinari gli "Esperti della sicurezza" iscritti nel relativo albo professionale tenuto dagli uffici competenti provinciali
Possono altresì aderire all'associazione nella veste di soci ordinari
- gli addetti alla sicurezza presso aziende e i formatori con attività continua. i quali entrambi provino di avere almeno due anni di effettiva esperienza nel campo specifico e che a giudizio del consiglio dispongano di una qualificazione corrispondente a quella degli “Esperti di sicurezza",
- eccezionalmente coloro che a giudizio del consiglio direttivo abbiano esperienza analoga ed equivalente a quella dei citati addetti alla sicurezza presso aziende.
Possono aderire all'associazione come soci sostenitori persone fisiche e giuridiche private e pubbliche altrimenti interessate ai problemi della prevenzione degli infortuni dell'igiene del lavoro e della prevenzione degli incendi.
Il consiglio direttivo può a sua scelta nominare soci benemeriti per motivi di riconoscimento verso persone, che con la loro attività hanno profondamente aiutato e sostenuto l’associazione nel raggiungere i suoi scopi.

Art. 5 - RAPPORTO ASSOCIATIVO
Si diventa socio ordinario o sostenitore con l'accoglimento della domanda di adesione da parte del consiglio direttivo a partire dal 1. gennaio dell'anno in cui la domanda è accolta; la durata del rapporto associativo è indeterminata finchè sussistono presupposti dell’art. 4.
Il socio può recedere dal rapporto associativo dando comunicazione per iscritto al consiglio direttivo; il recesso avrà effetti dall'anno successivo di quello della disdetta.
Può essere escluso dall'associazione, mediante deliberazione del consiglio direttivo, in qualunque momento, per gravi inadempimenti o comportamento altrimenti lesivo di interessi associativi e per il ritardo di oltre un anno nel pagamento delle quote associative.
Il fatto che determina l'esclusione deve essere contestato per iscritto al socio contravvenendo, il quale può, entro dieci giorni successivi alla comunicazione presentare al consiglio direttivo una memoria difensiva scritta. Il consiglio direttivo, esaminate la contestazione e le difese, sentito il socio ed altri occorrendo, ove ritiene le mancanze lesive dell'ordinamento o degli interessi associativi, può infliggere una sanzione disciplinare, dall'ammonizione scritta alla sospensione dell'attività associativa fino a sei mesi, e fino alla risoluzione del rapporto associativo, a seconda della gravità dei fatti e della rilevanza degli interessi associativi lesi.

Art. 6 - QUOTE ASSOCIATIVE
I soci ordinari e sostenitori sono tenuti a versare una quota di iscrizione e la quota annuale nelle misure e secondo i criteri stabiliti dall'Assemblea.

Art. 7 - ORGANI
L'associazione presta la sua attività tramite i seguenti organi:
- l’assemblea generale come organo sovrano,
- il consiglio direttivo,
- l’esecutivo,
- il collegio dei revisori dei conti.

Art. 8 - ASSEMBLEA GENERALE
L’assemblea generale è costituita dai soci ordinari di cui all art. 4. Compete all’assemblea ordinaria:
- nominare il consiglio direttivo ed il collegio dei revisori dei conti;
- approvare il bilancio di previsione ed il conto finale;
- determinare le quote associative;
- approvare la relazione del consiglio direttivo sull’attività svolta e sui programmi per l’avvenire;
- deliberare sui ricorsi avverso l’attività del consiglio direttivo;
- istituire sezioni specializzate ordinandone il funzionamento, nel rispetto delle disposizioni statutarie.
Compete all’assemblea straordinaria:
- deliberare sulle modifiche del presente statuto;
- deliberare in merito allo scioglimento dell’associazione.

Art. 9 - CONVOCAZIONE E DELIBERAZIONE
L'assemblea è convocata dal presidente del consiglio direttivo in via ordinaria almeno annualmente.
Va sempre convocata con avviso scritto, spedito almeno 15 giorni prima dell'adunanza, che indichi gli argomenti all'ordine del giorno.
L'assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione, quando siano presenti o rappresentati la maggioranza dei soci ordinari. La seconda convocazione, che comunque può essere indetta al più presto 24 ore dopo la prima, è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti o rappresentati.
L'assemblea straordinaria è validamente costituita in prima convocazione, quando siano presenti o rappresentati almeno 4/5 dei soci ordinari, e, in seconda convocazione quando siano presenti o rappresentati almeno 3/4 dei soci ordinari.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti. Le modalità delle votazioni sono stabilite di volta in volta dall’assemblea, salvo per le nomine del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti, che devono avvenire per scrutinio segreto.
Il socio ordinario, impossibilitato a partecipare all'assemblea, può delegare allo scopo per iscritto altro socio ordinario. Ciascun socio non può essere portatore di più di due deleghe.

Alle assemblee possono partecipare anche i soci sostenitori con facoltà di intervenire nella discussione degli argomenti di loro interesse, ma senza diritto di voto. I lavori dell'assemblea sono diretti da un presidente e verbalizzati da un segretario, ambedue nominati all'inizio dell'adunanza.

Art. 10 - CONSIGLIO DIRETTIVO
Il consiglio direttivo è composto di almeno 11 membri scelti tra i soci ordinari associati da più di tre anni. Il numero dei membri viene determinato dall’ assemblea in seguito a specifica proposta del consiglio direttivo.
Il consiglio direttivo dura in carica tre anni e ha tutti i poteri per provvedere alla amministrazione dell’ associazione per la realizzazione degli scopi sociali salvo il rispetto delle funzioni proprie dell’ assemblea.
E validamente riunito quando sia presente la maggioranza dei membri, che all’uopo non possono farsi rappresentare, e validamente delibera a maggioranza dei voti. A parità dei voti è decisivo il voto del presidente.

Art. 11 - ESECUTIVO
L'esecutivo è nominato dal consiglio direttivo tra i propri membri per scrutinio segreto ed è costituito da:
- presidente
- segretario
- cassiere

Il presidente ha la rappresentanza legale e giudiziale dell'associazione, e può delegare occorrendo al vicepresidente. Il presidente elegge il vicepresidente tra i membri del consiglio. L'esecutivo provvede per l'esecuzione delle decisioni del consiglio direttivo ed in caso di urgenza adotta le decisioni di competenza del medesimo consiglio direttivo, salvo ratifica.

Art. 12 - COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Il collegio è composto da tre membri effettivi e due supplenti, e dura in carica tre anni. I membri effettivi eleggono tra loro il presidente, con libero procedimento. Il collegio controlla l'amministrazione dell'associazione, verificando le operazioni di cassa accertando la regolare tenuta della contabilità, esaminando il conto consuntivo. Il collegio vigila sulla osservanza delle disposizioni di legge e di statuto ordinatrici della attività dell'associazione.

Art. 13 - SEZIONI SPECIALIZZATE
Le sezioni specializzate, una volta create secondo quanto disposto dall’ articolo 1, vengono inserite nell’elenco allegato al presente statuto, che ne fa parte integrante


ALLEGATO SEZIONI SPECIALIZZATE

1. SEZIONE SPECIALIZZATA: EDILIZIA
È istituita la sezione specializzata per l’edilizia. Essa si occupa specificamente degli argomenti attinenti alla prevenzione infortuni, all’igiene del lavoro e alla prevenzione incendi nelle costruzioni edili.
È composta da tre soci ordinari, di cui il relatore è designato dal consiglio direttivo scelto tra i suoi membri, e gli altri due scelti a loro volta dal relatore fra i competenti per materia.
È tenuta a elaborare delle relazioni e soluzioni tecniche, pareri e perizie nel campo specifico, e annualmente deve rendere conto per iscritto al consiglio direttivo dell’ attività svolta e dei mezzi impegnati.

 

 Il Nuovo Direttivo dell’Associazione degli esperti della Sicurezza eletto dai dall’Assemblea ADES 2020 svolta il 13 febbraio 2020:

 A. Boffo,  A. Denoia, M. Germozzi, U. Grassl, P. Magliano, L. Marchesoni, D.M. Nardelli, M. Passone, V. Salamone, A. Pergher, M. Bernardi (M. Lucciardi Consigliere supplente) confermano all'unaminità:

Segretario – Paolo Magliano, 

Tesoriere Marco Passone

Presidente Dario Maria Nardelli

Vicepresidente Urban Grassl 

Vengono stabilite le aree tematiche ed i relativi referenti che potranno aiutare i Soci iscritti nel supportarli nelle eventuali criticità professionali, appartenenti alle seguenti aree di lavoro:

-        Area sicurezza Aziende: RSPP , ASPP, MC, Consulenti, Auditor: Nardelli, Grassl, Passone,

-        Area Sicurezza Cantieri: Grassl, Boffo, Marchesoni, Germozzi, Pergher

-        Area Formatori: Passone, Nardelli, Grassl, Marchesoni, 

-        Area Macchine, Impianti, Verifiche: Magliano, De Noia, Passone

-        Area Salute e Benessere: Salamone, Nardelli, Passone,

-        Area Sistemi di Gestione: Passone, Nardelli

Il Consigliere Boffo è riconfermato Delegato di ADES al Tavolo della sicurezza presieduto dal Dr. S. Flader dell’Ispettorato del Lavoro per presentare eventuali ns. richieste tecniche e/o normative nonché esperienze e criticità segnalate anche dai ns. stessi Soci  nell’ambito della sicurezza cantieri e delle aziende.

Codice deontologico

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